Il corallo “curàgli” fin verso l'inizio del Novecento era usato come ornamento dalla sposa per il giorno del matrimonio e veniva acquistato, in parti uguali, dai genitori di entrambi gli sposi.
Veniva indossato anche dopo il matrimonio ed era l'oggetto che distingueva la sposata dalla nubile.
In genere il corallo si acquistava dal gioielliere, ma qualche coppia di sposi che non aveva la possibilità di comperarne uno nuovo si rivolgeva alla curagliàra, anche solo per affittarlo. Questa donna acquistava a sua volta i coralli usati presso famiglie di campagna che, per bisogno di denaro, se ne disfacevano; poi, in occasione di fiere o feste, prendeva posto in prossimità delle gioiellerie dove esponeva la merce.
Maria Luisa Celani da “Arti e Mestieri di Ferentino di Ieri“